STORIE DI UNA ANTICA CAUPONA

Tratto da una storia vera ancora oggi presente a Pompei.
Una cospicua produzione di fiction ha creato nell’immaginario collettivo un ipotetico contesto conviviale nel quale gli antichi romani erano soliti pranzare: mollemente sdraiati sui letti triclinari, serviti da stuoli di seducenti ancelle e allietati da lascive danzatrici, gustavano ricercatissime pietanze innaffiate con prelibati vini, senza porre alcun limite all’ingordigia o alla depravazione. Ma mentre le mitiche cene di Lucullo, riecheggiate nelle fantastiche orge di Trimalchione, vanno riguardate alla stregua di eccezionali ostentazioni di opulenza, per i comuni abitanti dell’impero tacitare i morsi della fame costituì sempre una triste incombenza giornaliera, peraltro spesso delusa, nelle città più che nelle campagne. Dove, come e cosa fosse per la stragrande maggioranza dei romani il desinare nella quotidianità dei primi secoli della nostra era costituisce l’avvincente falsariga del volume Pompei: storia di una antica Caupona. Società, abitazioni, taverne, alimenti e ricette vengono perciò scandagliati e vagliati nelle sue pagine riccamente illustrate, rievocando un contesto storico attendibile e dettagliato, confermato dai limitrofi scavi di Pompei.

Il libro di Flavio Russo e Francesco di Martino, con prefazioni di Maurizio De Giovanni, Skal Pompei, Coldiretti Campania e Città di Pompei, del formato di 22x22 cm è stato pubblicato nell’aprile del 2022 a Napoli, in due edizioni distinte, rispettivamente italiana e inglese Si compone di 176 pagine con alcune centinaia di illustrazioni.

ISBN: 9788898325733
Prezzo: 27 euro